Efficacia

L’efficacia del metodo Dysmofit®
Ogni modulo allenante si basa, oltre che sulle specifiche esigenze personalizzate del singolo, anche sul quadro diagnostico evidenziato dal Medico, costantemente informato circa l’andamento dei programmi, i quali vengono periodicamente modificati a seconda delle nuove e diverse necessità biomeccaniche e fisiologiche dei soggetti.
Tale metodologia, tiene conto delle caratteristiche psico-fisio-somatiche delle persone, rifacendosi ai canoni fondamentali della fisiognomica, vera e propria scienza che permette al chinesiologo Dysmofit® di avvicinarsi meglio e prima alla persona da trattare.
Proprio esaminando attentamente i clinamen comportamentali, (che fanno capire gli aspetti interiori del carattere e rivelano importanti punti di riferimento da tenere nella giusta considerazione), il medesimo deve preparare un programma di esercizi che non devono essere solo finalizzati al trattamento di abiti alterativi, ma anche al ripristino dell’equilibrio psicofisico. Come asseriscono grandi studiosi, fra cui Sorrentino, Graziadei, Mitolo, Tritapepe e Stagnara, tali abiti alterativi possono essere l’etiopatogenesi di scompensi, psicosi, fobie, insicurezze, frustrazioni ed, in alcuni casi estremi, persino comportamenti che si avvicinano alla cattiveria.
Il Dysmofit®, dunque, si basa su determinati criteri importantissimi per l’efficacia e per il risultato finale:
accurato screening del soggetto;
attento esame posturale;
individuazione di ogni eventuale abito paramorfico;
esame specifico delle potenziali alterazioni poco evidenti allo stato attuale ma che, se non considerate nella giusta misura, possono diventare pericolose veicolazioni di vere e proprie patologie di tipo dismorfico.
Da tale premurosa conoscenza del paziente, discende un trattamento unico e personale, riferibile soltanto alla persona esaminata; la struttura fisica, i paramorfismi e i dismorfismi di un individuo, infatti, sono differenti da quelli di un altro e necessitano di un’azione ad personam.